Vorresti avviare una tua attività ma sei indeciso su quale scegliere?
Sei giovane e pieno di idee ma non sapresti da dove iniziare?
Il mercato è il posto giusto per metterti alla prova e realizzare la tua idea imprenditoriale!
I vantaggi di aprire un banco al mercato
Rispetto a un’attività commerciale classica, un banco al mercato è l’occasione perfetta per un giovane imprenditore che voglia mettersi in gioco senza rischiare troppo. Infatti, un banco all’interno del mercato ha costi nettamente più bassi rispetto all’affitto (o all’acquisto) di un locale commerciale.
E si parte in vantaggio potendo contare sul via vai quotidiano del mercato: un punto di riferimento già conosciuto nella zona per cui sarà una buona base di partenza per farsi conoscere al pubblico. E di conseguenza le possibilità di guadagno saranno nettamente superiori.
La fase della scelta: non solo settore alimentare
Se si pensa al mercato rionale, la prima associazione spontanea è con il settore alimentare. Frutta, verdura, carne, pesce, dolci, pane: queste le tipologie di prodotti che ci si aspetta di poter vendere al mercato.
Ma non sono le uniche!
In realtà nella realtà dei mercati rionali possiamo identificare tre macro-aree:
- attività alimentari – le più conosciute e diffuse come ortofrutta, macelleria, pescheria;
- attività artigiane del settore alimentare e della panificazione – include tutte le attività alimentari che producono alimenti lavorati come panetteria, street food, pizzeria, paste alimentari, pasticceria;
- attività non alimentari – include tutte le attività di servizi, moda, casalinghi e artigianato non alimentare che non richiedono requisiti specifici.
All’interno dei mercati rionali puoi scegliere di avviare un negozio di parrucchieri, un centro estetico, una pasticceria, una panetteria, un calzolaio o anche un negozio di articoli per animali.
Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!
Per schiarirti le idee, prova a partire dalle tue conoscenze e dalla tua propensione verso un ambito particolare. Fare un lavoro che ti piace e che conosci bene favorirà il successo della tua attività imprenditoriale.
Ti consigliamo di valutare bene a monte questa scelta per investire al meglio tutte le tue risorse: economiche, temporali e tecniche.
Altro fattore chiave da considerare nella fase di scelta è il luogo: scegli un mercato dove reputi le abitudini dei cittadini siano in linea con il tuo prodotto o servizio.
Le autorizzazioni necessarie per aprire un banco
A differenza di un’attività su strada, o classico negozio che dir si voglia, per aprire un banco al mercato non hai bisogno della SCIA. Un notevole risparmio di tempo e fatica visto l’iter burocratico necessario a richiederla.
Ti basterà avere la concessione amministrativa da parte del Comune/Municipio di riferimento del mercato.
A questa si aggiungono dei requisiti di tipo:
- soggettivo – adempimenti morali che rispondano alle norme relative al settore scelto;
- oggettivo – obblighi professionali necessari per poter avviare una certa attività commerciale.
I requisiti per aprire un banco alimentare al mercato
Puntare su un’attività alimentare è una delle migliori ipotesi poiché questo settore è meno soggetto alla crisi e trova un bacino di clientela più ampio.
D’altro canto i requisiti specifici richiesti sono più stringenti rispetto alle altre categorie:
- iscrizione al R.E.C. (Registro Esercenti il Commercio) presso la Camera di Commercio;
- conseguimento di un corso S.A.B (somministrazione alimenti e bevande) riconosciuto da regione o provincia;
- esperienza in un’attività legata all’alimentare di almeno due anni negli ultimi cinque come dipendente, socio o titolare;
- conseguimento del diploma o della laurea in settori attinenti l’attività (diploma di istituto alberghiero, laurea in alimentazione o similari).
A questi si aggiunge il rispetto della normativa emanata dal Ministero della Sanità in merito agli aspetti igienico-sanitari per tutti i mezzi mobili utilizzati per il trasporto e la vendita degli alimenti meglio definito come banco del mercato. E resta escluso dall’esercizio di un’attività commerciale chi in passato è stato dichiarato fallito o ha delle pendenze legali.